Data ultima modifica
09/08/2014
L'evoluzione
delle
macchine
da calcolo
Questo sito
e' in rete
dal
2 Febbraio
1997
Il primo vero
strumento che l'uomo
ha realizzato per
eseguire calcoli
risale al 2000 A. C.,
era l'abaco.....
All'origine del grande
cambiamento, un piccolo
congegno creato per la
radio, la valvola, capace di
accelerare incredibilmente
i processi di calcolo.
Gli elaboratori della prima
generazione si basano
su tre funzioni fondamentali
che ancora oggi sono
la base di un processo
di elaborazione di dati.
Per l'elaboratore, i vantaggi
dell'adozione del sistema
binario stanno
nella necessità di dovere
distinguere solo due
possibili stati 0 e 1.
Intorno al 1955
la memoria viene
realizzata utilizzando
milioni di piccoli
nuclei di materiale
magnetico, la ferrite.
Con i transistor
l'elaboratore diventa
più veloce e più economico
e si diffonde in decine
di migliaia di esemplari
in tutto il mondo.
Nel 1957, dopo anni
di studi, un gruppo di
esperti della IBM mette
a punto un linguaggio
simbolico, il FORTRAN
o "traduttore di formule".
Macchine più veloci,
più affidabili e di dimensioni
ridotte, grazie ai circuiti
integrati, caratterizzano la
terza generazione
di calcolatori.
Negli anni 70 un
elaboratore a circuiti
integrati era in grado
di compiere due milioni
di moltiplicazioni
in un secondo.
L'impegno maggiore
nella ricerca sui
microprocessori
è venuto
dalla Bell Telephone
di Boston.
La mia
pagina
personale .